Verona
Nel settembre del 2000 Gilardino, già considerato un talento, passa al Verona, che ne acquisisce il cartellino in comproprietà. Il giocatore firma un contratto quinquennale da 400 milioni di lire a stagione con il club scaligero, mentre al Piacenza vanno 7,5 miliardi di lire. Con il Verona il centravanti disputerà due stagioni, sotto la guida dapprima di Attilio Perotti, poi di Alberto Malesani.Il 28 aprile 2001 Gilardino è coinvolto in un pericoloso incidente automobilistico: incrociando un camion la sua auto esce di strada e finisce nel fiume Sile, ma egli riesce ad abbandonarla prima che questa si inabissi, aiutando nel contempo i passeggeri; riporta però una frattura dello sterno, che lo costringe a chiudere la stagione anticipatamente. Al termine della sua biennale esperienza in maglia gialloblu un Gilardino non ancora ventenne avrà collezionato complessivamente 39 presenze e 5 reti.

Parma
Nel giugno 2002 passa al Parma,fortemente voluto dall'allenatore Cesare Prandelli, che ne caldeggia l'acquisto. Nella stagione 2002-2003 l'attacco titolare del Parma è composto da Adriano e Mutu; Gilardino riesce comunque a raccogliere 24 presenze in campionato, mettendo a segno 4 gol; segna inoltre 1 gol in Coppa Italia.Nella stagione 2003-2004 avviene la sua affermazione esplosiva: mette a segno 23 gol in campionato, ben 17 dei quali nel solo girone di ritorno, durante il quale diventa stabilmente titolare, anche grazie al rientro di Adriano all'Inter. Al termine del campionato raggiunge il secondo posto nella classifica marcatori italiana, preceduto per un solo gol da Shevchenko; è comunque il miglior marcatore italiano. Segna inoltre 3 gol in Coppa UEFA. Il giocatore riconosce al tecnico Prandelli il merito di averlo aiutato a crescere tecnicamente.
Nel suo terzo campionato a Parma (2004-2005) si ripete: con altri 23 gol in campionato è nuovamente secondo nella classifica marcatori, preceduto (ancora per un solo gol) da Cristiano Lucarelli. Con le sue reti e le sue prestazioni trascina la squadra verso la salvezza, segnando anche nello spareggio con il Bologna e portando così il suo bottino complessivo a 24 reti. Va inoltre a segno una volta in Coppa UEFA.

Milan
È proprio il Milan ad assicurarsi le prestazioni dell'attaccante biellese. Il 17 luglio 2005 Gilardino diventa un giocatore rossonero, firmando un contratto da 3 milioni di euro a stagione; indossa la maglia numero 11.Realizza il suo primo gol in maglia rossonera nella partita di Genova contro la Sampdoria, persa per 2-1 dagli uomini di Ancelotti. Conclude la stagione 2005-2006 con 17 reti in 34 presenze in Serie A e 2 gol in 3 presenze in Coppa Italia, pur non riuscendo ad andare in gol nelle prime 10 partite giocate in Champions League, gol che arriva il 1º novembre 2006 in Milan-Anderlecht 4-1.
Nella stagione 2006-2007 realizza 12 reti, arrivando ad un totale di 29 gol con il Milan. Dopo la doppietta segnata all'Ascoli il 18 aprile 2007 conclude il campionato senza più segnare. A fine stagione il giocatore in un'intervista rivela di sentirsi messo in discussione, di provare amarezza per non avere giocato la finale di Champions League vinta dal Milan, e di stare considerando la possibilità di lasciare il Milan. In seguito ad un chiarimento con la dirigenza il giocatore decide però di restare.
Ritorna a segnare nella stagione successiva (2007-2008), il 7 ottobre, quando nella partita Lazio-Milan all'Olimpico di Roma realizza una doppietta che fissa il risultato sul 5-1 per i rossoneri. Il 24 ottobre segna contro lo Šakhtar la sua prima doppietta in Champions League (la seconda nelle Coppe europee dopo quella al Metalurg Donec'k segnata in Coppa UEFA il 15 ottobre 2003 con la maglia del Parma), infilando per due volte di testa il portiere avversario e aprendo così le marcature per 4-1 finale.
Nel girone di ritorno del campionato viene spesso lasciato in panchina dal tecnico Ancelotti, fino ad essere relegato al ruolo di terzo attaccante, dietro a Inzaghi e Pato. Più avanti descriverà gli ultimi mesi trascorsi al Milan come i peggiori della sua carriera, pur ribadendo la positività della sua esperienza a Milano e la sua stima per la società rossonera.
Fiorentina
Il 24 maggio 2008, il DS della Fiorentina Pantaleo Corvino annuncia ufficiosamente l'acquisto del cartellino di Gilardino durante un intervento telefonico a una trasmissione calcistica. Il trasferimento a titolo definitivo viene confermato il 28 maggio 2008 dal sito internet ufficiale della società rossonera. Nel club di Firenze Gilardino ritrova alcune vecchie conoscenze dei tempi di Parma, come Mutu, Frey e Donadel, e soprattutto l'allenatore suo mentore Cesare Prandelli.La prima rete ufficiale nella stagione 2008-2009 la realizza il 12 agosto 2008 nella sfida di andata dei preliminari di UEFA Champions League, nella partita contro lo Slavia Praga terminata 2-0 per i gigliati. La prima rete in Serie A con la nuova maglia arriva subito alla prima giornata: il 31 agosto 2008 a Firenze riagguanta la Juventus all'89º minuto, fissando il punteggio sull'1-1.
Il 18 ottobre, grazie alla doppietta contro la Reggina, raggiunge quota 100 gol in Serie A. In questo avvio di stagione stabilisce un record: diventa infatti il giocatore italiano ad avere segnato più reti nei primi 26 anni di età dal dopoguerra in poi, preceduto soltanto dall'oriundo Altafini con 117 reti e seguito da Roberto Baggio e Gigi Riva con 92 reti.
Il 27 ottobre 2008 subisce dal giudice sportivo tramite prova televisiva una squalifica di due giornate per condotta gravemente antisportiva, per avere segnato, non visto dal direttore di gara Morganti, un gol di mano in maniera volontaria nel corso della gara vinta dalla Fiorentina per 3-1 in casa del Palermo. Gilardino ribadisce in più occasioni l'involontarietà del gesto, attribuendone la causa all'intervento del difensore Dellafiore, che lo marcava.
Il 25 aprile 2009 mette a segno una doppietta nella vittoria interna della Fiorentina sulla Roma per 4-1, e raggiunge la quota di 100 gol segnati negli ultimi 6 anni: nello stesso periodo in Europa soltanto Eto'o, Henry e Toni hanno segnato più gol. Termina la stagione con 19 reti, tutte segnate su azione, raggiungendo il 4º posto nella classifica marcatori (2º posto non considerando i rigori) e contribuendo in modo determinante al 4º posto raggiunto dalla Fiorentina in campionato.
Nella stagione 2009-2010 in Champions League realizza ad Anfield nei minuti di recupero il gol che dà alla Fiorentina la vittoria per 2-1 sul Liverpool e le permette di qualificarsi agli ottavi come prima del girone. In questa occasione raggiunge quota 10 reti in maglia viola nelle competizioni europee eguagliando il primato di Batistuta. Gilardino definirà questo gol come il più importante della sua carriera. La stagione si conclude con 4 reti in Champions League e 15 in campionato.
Nella stagione 2010-2011, il 27 febbraio 2011 portando in vantaggio per 1-0 la Fiorentina sul campo del Bari realizza il nono gol in campionato e il duecentesimo in carriera da professionista (138 in Serie A, 8 in Coppa Italia, 13 in Champions League, 5 in Coppa Uefa, 17 nella Nazionale maggiore, 15 nell'Under 21 e 4 nella Nazionale Olimpica). Il 6 marzo 2011 va a segno in Fiorentina-Catania 3-0; è il 44º gol in Serie A con la maglia della Fiorentina, che lo porta al 10º posto tra i marcatori viola ed al 30º posto nella classifica dei cannonieri di tutti i tempi.
Il 21 agosto segna la prima rete stagionale in Fiorentina-Cittadella, terminata 2-1. Realizza invece il suo primo gol stagionale in campionato alla seconda giornata contro il Bologna. Il 17 dicembre segna la sua seconda rete in stagione dopo 9', raggiungendo quota 170 gol.

Genoa
Il 3 gennaio 2012 viene ufficializzato il suo trasferimento al Genoa per 8 milioni di euro. Con la casacca rossoblù sceglierà, essendo il numero 11 occupato da Bosko Jankovic, il numero 82. Trova l'esordio con la nuova maglia l'8 gennaio 2012, nella partita di campionato Cagliari-Genoa, terminata 3-0 a favore della squadra di casa. Domenica 29 gennaio, in occasione della partita contro il Napoli, trova il suo primo gol con la maglia rossoblu nello Stadio Luigi Ferraris. Trova la sua prima doppietta su calcio di rigore, con la maglia rossoblu, a San Siro, contro l'Inter (partita terminata poi con il punteggio di 5-4 per i nerazzurri). Realizza il suo quarto gol domenica 13 maggio contro il Palermo (partita finita 2-0), aiutando così la squadra ligure a raggiungere la salvezza con 6 punti di vantaggio sulla zona retrocessione.Deferito per i fatti di Genoa-Siena 1-4 della stagione 2011-2012 (pressioni da parte dei tifosi allo stadio con i giocatori che si dovettero togliere la maglia), il 6 ottobre 2012 la Procura federale ha chiesto 30 000 euro di multa per Gilardino e altri suoi 14 compagni di squadra.

Bologna
Il 31 agosto 2012 viene ceduto al Bologna in prestito con diritto di riscatto. Fa il suo esordio con la maglia emiliana il 1º settembre 2012 nella partita persa contro il Milan, subentrando a Robert Acquafresca. Il 16 settembre 2012 segna le prime due reti, e fornisce l'assist per il gol di Diamanti, con la nuova squadra nella vittoriosa trasferta in casa della Roma conclusasi con il punteggio di 2-3. Si ripete ancora il 30 settembre 2012 mettendo a segno una doppietta nella partita vinta per 4-0 contro il Catania nella quale il bomber biellese siglerà il suo 150° gol nella massima serie Si rende quindi protagonista di un inizio di campionato convincente, andando a segno 5 volte nelle prime 5 partite giocate con la maglia felsinea. Va a segno in campionato anche contro il Chievo il 12 gennaio 2013 siglando una doppietta nell'anticipo della 19ª giornata Il 3 febbraio 2013, nella partita esterna contro il Pescara vinta in rimonta per 3-2, festeggia la 400-esima partita in Serie A, realizzando anche la rete del momentaneo 2-2 portandosi a 10 gol in campionato. Il 21 aprile 2013 nella gara interna contro la Sampdoria (terminata 1-1), entra nella storia del Bologna, siglando la rete numero 3.000 della storia dei felsinei nei campionati a girone unico, ovvero dalla stagione 1929-1930. Al termine della stagione il giocatore non viene riscattato e fa quindi ritorno al Genoa.
Il ritorno al Genoa
Dopo la stagione a Bologna, dove ha trascinato la sua squadra ad una salvezza anticipata grazie alle sue 13 reti, torna al Genoa, dichiarato incedibile dal presidente Enrico Preziosi, su richiesta dell'ex centrocampista Fabio Liverani divenuto da poco il nuovo allenatore rossoblù. Segna il suo primo gol stagionale il 17 agosto contro lo Spezia in Coppa Italia, nella sconfitta ai calci di rigore dopo il 2-2 maturato nei tempi regolamentari. Esordisce in campionato nella sconfitta per 0-2 a San Siro contro l'Inter e segna il suo primo gol stagionale in Serie A la domenica successiva in occasione della sconfitta casalinga per 2-5 contro la Fiorentina.. Il 20 ottobre segna la prima doppietta in rossoblù nella partita casalinga contro il ChievoVerona nella partita vinta dal Genoa 2-1. Il 30 ottobre nella 9ª giornata di Serie A è suo il gol decisivo che permette al Genoa di avere la meglio sul Parma. Si ripete anche nella giornata successiva, contro la Lazio all'Olimpico segnando su rigore il gol del raddoppio. Il 23 novembre realizza su rigore il gol del pareggio a San Siro contro il Milan, arrivando a 6 reti stagionali nella massima serie. Il 6 gennaio 2014 segna su rigore l'ottavo gol stagionale segnando il temporaneo 1-0 contro il Sassuolo che porta il Genoa a raggiungiungere le 500 vittorie di Serie A con la formula del girone unico. L'11 maggio, alla penultima giornata di campionato, segna il suo quindicesimo gol stagionale nella trasferta contro il Sassuolo. Con questa rete arriva a quota 174 gol complessivi in serie A, raggiungendo Amedeo Amadei al 13º posto nella classifica marcatori di tutti i tempi nella massima serie.
Guangzhou
Il 12 luglio 2014 il Genoa comunica di averlo ceduto a titolo definitivo al Guangzhou per 5 milioni di euro; con i cinesi Gilardino firma un contratto valido fino al 31 dicembre 2016.per un ingaggio complessivo di 10 milioni. Il 3 agosto firma la prima rete dell'avventura asiatica nella gara contro il Changchun Yatai, valevole per la 19ª giornata della Super League. Il 13 agosto seguente segna la sua prima doppietta con la maglia del Guangzhou contro il Dalian Aerbin. Il 2 novembre vince la Chinese Super League 2014 grazie al pareggio per 1-1 contro lo Shandong all'ultima giornata. Conclude la sua prima stagione in Oriente con 14 presenze e 5 gol in campionato.
Il ritorno alla Fiorentina
Il 26 gennaio 2015 viene ufficializzato il ritorno alla Fiorentina con la formula del prestito fino al 30 giugno 2015, con diritto di riscatto fissato a 1,5 milioni di euro. Fa il suo nuovo esordio proprio contro un'altra sua ex-squadra il Genoa, il 31 gennaio nella partita finita 1-1.Nazionale
Con la Nazionale Under-21 guidata dal tecnico Claudio Gentile ha vinto l'Europeo Under-21 2004, fregiandosi anche del titolo di miglior giocatore e capocannoniere della manifestazione con 4 reti. Nell'agosto successivo disputa le Olimpiadi di Atene, dove l'Italia conquista la medaglia di bronzo con suo gol decisivo nella finale per il terzo posto. Con gli Azzurrini chiude a quota 30 presenze con 19 gol realizzati, stabilendo il nuovo record di reti.Dopo le Olimpiadi viene convocato in Nazionale maggiore dal ct Marcello Lippi. Esordisce in Nazionale il 4 settembre 2004, a 22 anni, nella partita Italia-Norvegia (2-1), valida per le qualificazioni mondiali. Il 13 ottobre realizza il suo primo gol in Nazionale nella partita Italia-Bielorussia (4-3) disputata a Parma. Il tecnico lo considera subito un titolare e lo impiega con continuità, spesso in coppia con Luca Toni.
Viene quindi inserito nella lista dei 23 convocati per il Mondiale 2006 in Germania. All'inizio della manifestazione è un punto fermo dell'attacco italiano, il 17 giugno 2006, in Italia-Stati Uniti (1-1) mette a segno un gol di testa su punizione di Pirlo. Protagonista di prestazioni altalenanti, Gilardino riesce a farsi notare in occasione della semifinale del 4 luglio contro la Germania quando, nei primi minuti del primo tempo supplementare, colpisce il palo dopo una discesa dalla fascia e poi serve l'assist che porta Alessandro Del Piero al secondo gol all'ultimo minuto del secondo tempo supplementare. Il 9 luglio, nella finale contro la Francia non scende in campo ma, con 5 presenze e 1 gol, è uno dei protagonisti della conquista del titolo mondiale.
Il 17 ottobre 2007, durante l'amichevole disputata a Siena contro il Sudafrica, entra in campo nel secondo tempo indossando per la prima volta la fascia di capitano della Nazionale, dalla quale mancava dal 15 novembre dell'anno precedente. A causa della sua ultima opaca stagione in rossonero (solo 7 reti segnate in 30 presenze) non riesce a ottenere la convocazione in azzurro per Euro 2008 da parte del ct Roberto Donadoni.
Ritorna in Nazionale il 20 agosto 2008, con il ct Lippi tornato sulla panchina degli Azzurri, per l'amichevole contro l'Austria dove ritrova anche il gol allo scadere del primo tempo permettendo all'Italia di accorciare le distanze. Viene convocato per la Confederations Cup 2009 (che vede gli Azzurri eliminati al primo turno) e il 10 giugno 2009 realizza la sua prima doppietta in Nazionale nella partita amichevole contro la Nuova Zelanda disputata a Pretoria.
Il 10 ottobre 2009 contro l'Irlanda a Dublino segna il gol del 2-2 con cui l'Italia pareggia e sancisce la matematica qualificazione al Mondiale. Il 14 ottobre, nell'ultima gara del girone di qualificazione, segna a Parma contro Cipro la sua prima tripletta in Nazionale che consente all'Italia di ribaltare il doppio svantaggio e vincere la partita. Viene convocato per il Mondiale 2010 in Sudafrica dove viene schierato titolare nelle prime 2 partite del girone e lasciato in panchina nella terza, fatale alla Nazionale, che viene eliminata al primo turno.
Nel nuovo corso della Nazionale ritrova come commissario tecnico Cesare Prandelli. Il 7 settembre 2010 segna il primo gol nella vittoria per 5-0 contro le Fær Øer, seconda gara di qualificazione ad Euro 2012.Il 29 marzo 2011 scende in campo indossando la fascia di capitano nella partita amichevole Ucraina-Italia (0-2) disputata a Kiev: a 30 anni da Giancarlo Antognoni un giocatore della Fiorentina è nuovamente capitano azzurro. Il 7 ottobre 2012, dopo un'assenza di oltre un anno, viene convocato nuovamente in vista delle partite di qualificazione al campionato del mondo 2014 contro Armenia e Danimarca; torna in campo con la maglia della Nazionale il 6 febbraio successivo, nell'amichevole contro l'Paesi Bassi, nella quale subentra nel finale fornendo l'assist per la rete del pareggio di Marco Verratti. Ritrova il gol in Nazionale nell'amichevole del 31 maggio 2013 contro San Marino, conclusasi 4-0 in favore degli Azzurri.
Dopo la positiva prestazione contro San Marino il 3 giugno 2013 viene inserito dal CT Prandelli nella lista dei 23 calciatori convocati per la Confederations Cup 2013. Esordisce nella prima gara del girone contro Messico subentrando nel finale del secondo tempo a Mario Balotelli. Dopo l'infortunio di quest'ultimo, Gilardino gioca titolare nelle successive partite disputate dall'Italia, ovvero la semifinale contro la Spagna e la finale per il terzo posto vinta contro l'Uruguay.
Il 6 settembre 2013, complici le squalifiche di Balotelli e di Osvaldo, viene schierato titolare nella partita contro la Bulgaria, gara di qualificazione al campionato del mondo 2014, dove segna nel primo tempo il gol del definitivo 1-0 per gli azzurri. Raggiunge così Roberto Bettega nella classifica cannonieri di tutti i tempi della Nazionale, mettendo inoltre a segno la prima rete di un giocatore genoano in nazionale dopo 57 anni di distanza dal gol di Riccardo Carapellese in Italia-Francia del 12 febbraio 1956 Nonostante le continue convocazioni durante tutto il biennio 2013-2014 il ct Cesare Prandelli non lo inserisce nella lista dei convocati per il mondiale 2014

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